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Velieri - Amerigo Vespucci (Italia)

 

L'Amerigo Vespucci è un veliero della Marina Militare, costruito nel 1931 come nave scuola per l'addestramento degli allievi ufficiali dei ruoli normali dell'Accademia navale.

È una nave a vela con motore che mantiene vive le vecchie tradizioni. Dal punto di vista dell'attrezzatura velica è "armata a Nave", quindi con tre alberi verticali, trinchetto, maestra e mezzana, tutti dotati di pennoni e vele quadre, più il bompresso sporgente a prora, a tutti gli effetti un quarto albero.

Le 26 vele sono ancora in tela olona, le cime sono tutte ancora di materiale vegetale, e tutte le manovre vengono rigorosamente eseguite a mano; ogni ordine a bordo viene impartito dal comandante, tramite il nostromo, con il fischietto; l'imbarco e lo sbarco di un ufficiale avviene con gli onori al barcarizzo (l'apertura del parapetto di una nave, attraverso la quale si accede al ponte dall'esterno, mediante una scala o una passerella) a seconda del grado dell'ospite.

DATI TECNICI

- Stazza netta: 1 202,57 GT (tsl)
- Scafo: in acciaio (lamiere chiodate) a tre ponti definiti di coperta, batteria e corridoio con castello e cassero rispettivamente a prua e poppa.
- Imbarcazioni di supporto: n. 11 per l'addestramento e per i servizi portuali.
- Superficie velica: 2 635 m² su 24 vele quadre e di straglio in tela olona (fibra naturale)
- Alberatura: su 3 alberi e bompresso, albero di maestra (54 metri), trinchetto (50 metri) e mezzana (43 metri) - parte inferiore degli alberi pennoni bassi in acciaio
- Manovre fisse e correnti in fibra naturale per circa 36 km di lunghezza
- Copertura del ponte, castello, cassero e rifiniture in legno teak.
- Apparato motore: 2 motori Diesel generatori MTU, con potenza di 1 320 kW ciascuno e 2 motori Diesel generatori MTU da 760 kW ciascuno, accoppiati da due motori elettrici di propulsione Nidec ASI di 750 kW ciascuno disposti in serie, 1 elica a 4 pale fisse, quattro alternatori Diesel per l'energia elettrica.

STORIA

La decisione di costruire l'Amerigo Vespucci venne assunta nel 1925, per sostituire l'omonima nave scuola della classe Flavio Gioia, un incrociatore a motore e a vela, ormai prossimo alla radiazione, che fu posto in disarmo nel 1928 e ormeggiato nel porto di Venezia per essere adibito ad asilo infantile, riservato agli orfani dei marinai.

Il Vespucci fu progettato insieme al gemello Cristoforo Colombo (sebbene di dimensioni leggermente diverse) nel 1930 dall'ingegnere Francesco Rotundi, tenente colonnello del Genio navale e direttore dei Regi cantieri navali di Castellammare di Stabia. La nave-scuola fu varata il 22 febbraio 1931 a Castellammare di Stabia. Partì completamente allestita il 2 luglio alla volta di Genova dove, il 15 ottobre 1931, ricevette la bandiera di combattimento nelle mani del suo primo comandante, Augusto Radicati di Marmorito. Il suo compito fu quello di affiancare la Cristoforo Colombo nell'attività di addestramento, e venne inquadrata nella Divisione Navi Scuola insieme alla Colombo e a un'altra nave minore, facendo varie crociere addestrative nel Mediterraneo e nell'Atlantico.

Svolse regolarmente l'attività addestrativa anche durante la seconda guerra mondiale, a parte l'anno 1940. Al termine del conflitto restò in servizio solo la Vespucci, in quanto, per l'effetto degli accordi internazionali, la Cristoforo Colombo dovette essere ceduta, insieme ad altre unità, all'URSS, quale risarcimento dei danni di guerra.

Dal 1946 al 1952 è stata l'unica nave scuola a vela della Marina militare italiana fino all'entrata in servizio dell'Ebe, un brigantino goletta acquistato dalla Marina Militare nel 1952 e che era stato costruito nel 1921. A partire dal 1955 è stata affiancata da un altro veliero acquistato dalla Francia e ribattezzato Palinuro. Attualmente l'Amerigo Vespucci è la più anziana nave della Marina Militare ancora in servizio.

Il motto della nave, ufficializzato nel 1978, è «Non chi comincia ma quel che persevera» ed esprime la sua vocazione alla formazione e addestramento dei futuri ufficiali della Marina Militare. I precedenti motti sono stati: «Per la Patria e per il Re»; sostituito nel 1946 con «Saldi nella furia dei venti e degli eventi».

In occasione delle Olimpiadi di Roma del 1960 l'Amerigo Vespucci ha trasportato via mare la fiamma olimpica dal Pireo a Siracusa.

Alcune fonti riportano l'aneddoto di un presunto incontro avvenuto nel 1962 nel Mediterraneo con la portaerei statunitense USS Independence, che avrebbe lampeggiato con il segnalatore luminoso: «Chi siete?», ricevendo come risposta: «Nave scuola Amerigo Vespucci, Marina Militare Italiana». La nave statunitense avrebbe quindi segnalato: «Siete la più bella nave del mondo».

L'Amerigo Vespucci ha partecipato alla manifestazione "Il mare deve vivere", crociera ecologica del Mediterraneo svoltasi dal 9 aprile al 15 giugno 1978. In tale occasione la nave è approdata nei porti più importanti del Mediterraneo. Le Poste hanno dedicato all'evento una serie di quattro francobolli da L. 170 con un annullo speciale richiamante l'annullo del 20 aprile 1978, giorno dell'approdo nel porto di Cagliari.

L'addestramento si svolge attraverso le campagne addestrative, con crociere d'istruzione, effettuate già 71 volte, avvengono con itinerari diversi; in particolare questa nave scuola si è recata in Nord Europa 37 volte, 20 in Mediterraneo, 4 in Atlantico orientale, 7 in Nord America, 1 in Sud America. L'unica circumnavigazione del globo fu compiuta tra il maggio 2002 ed il settembre 2003.

Oltre all'addestramento, ha spesso avuto il compito di ambasciatore sul mare dell'arte, della cultura e dell'ingegneria italiana, presentandosi in molti dei più importanti porti del mondo in particolari occasioni come ad Auckland nell'ottobre 2002 in occasione della 31ª edizione dell'America's Cup e più recentemente ad Atene nel 2004 per le Olimpiadi e a Portsmouth nel 2005 per la commemorazione della battaglia di Trafalgar ove ha avuto un ruolo di primo piano.

Nel 2006, a 75 anni dall'entrata in servizio, ha ricevuto presso l'Arsenale militare marittimo della Spezia pesanti lavori di manutenzione con la sostituzione completa dell'albero di trinchetto per sopraggiunti limiti di usura, ricostruito fedelmente all'originale ricorrendo alle artigianali tecniche dell'epoca; la sostituzione di alcune lamiere a scafo richiodate da abili artigiani e la riconfigurazione del locale ausiliari con impianti di recente concezione.

Dopo i grandi lavori effettuati il Vespucci è poi salpato dall'Arsenale di La Spezia il 27 aprile 2016 agli ordini del capitano di vascello Curzio Pacifici per effettuare una campagna navale di rilevanza nazionale in occasione del suo ottantacinquesimo compleanno toccando numerosi porti italiani.

In occasione della campagna addestrativa del 2017, la nave è tornata a solcare l'oceano Atlantico dopo 17 anni, raggiungendo il Canada e gli USA; la nave ha partecipato alle celebrazioni del 150º anniversario della confederazione canadese e alla Tall Ship Race.



Info / Fonte: Wikipedia / Web

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